Dalla raccolta "I fiori del male e altre poesie".
L'Amore sta assiso sul cranio
dell'Umanità e da quel trono profano,
con riso sfrontato,
soffia gaio delle bolle rotonde
che s'innalzano nell'aria,
quasi a raggiungere i mondi al fondo dell'etere.
Il globo fragile e luminoso prende un grande slancio,
scoppia e sputa la sua anima
gracile come un sogno d'oro.
Odo il cranio, a ogni bolla, gemere e pregare:
"Quando finirà questo gioco feroce e ridicolo?"
Perché quel che la tua bocca crudele sparpaglia nell'aria,
mostro assassino,
è il mio cervello,
il mio sangue,
la mia carne!"
(Illustrazione dell'artista: Roberto Ferri, dal titolo "Vanitas")
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